E’ facile individuare un buon elettricista a Milano? Soprattutto… Quando chiamarlo? Alcuni eventi sono facili da interpretare e suggeriscono anche ai più distratti la necessità di chiamare un elettricista.
Esiste però una miriade di situazioni borderline, o alle quali inizialmente non si conferisce il giusto peso, che in realtà pongono in essere pericoli imminenti. Saper leggere questi segnali è fondamentale per evitare danni ancora più gravi.
Dunque, vale la pena proporre un breve ma esaustivo vademecum, nonché qualche consiglio per scegliere un buon elettricista a Milano.
Le situazioni anomale che devono far scattare l’allarme
I guasti più vistosi all’impianto elettrico, come quelli che generano un blackout, sono facili da “leggere”. In questi casi, la necessità di chiamare un elettricista è solare. Tuttavia, il consiglio è di fare attenzione, e quindi richiedere l’intervento di uno specialista, anche quando si verificano questi eventi, i quali rischiano di passare in sordina.
- Luci tremolanti. Il riferimento è a quel fenomeno fastidio per il quale, una volta attaccate più prese contemporaneamente, le luci di casa iniziano a “ballare” e calare di intensità. Ebbene, non è un caso e nemmeno un evento fisiologico. Piuttosto, segnala un deterioramento del cablaggio. Le cause sono molteplici, dall’azione dei parassiti alla normale usura.
- Lo stolz salta senza un motivo preciso. Lo stolz è fatto per scattare. Si tratta di un dispositivo salvavita o comunque finalizzato alla preservazione dell’impianto, che si attiva durante picchi poco sostenibili. Di norma, scatta quando sono attivi troppi elettrodomestici. Se invece scatta quando i dispositivi attaccati sono relativamente pochi, significa che c’è qualcosa che non va.
- Rumori strani dalla scatole dell’interruttore. I rumori, spesso sotto forma di ronzio, che provengono dalla scatola dell’interruttore, segnalano sempre un danno al cablaggio. E’ un’eventualità più pericolosa di quanto sembra e che richiede un intervento tempestivo.
- Odore di bruciato. E’ tra le eventualità peggiori in assoluto, in quanto segnala il rischio di un incendio. In quel caso, occorre staccare la presa e chiamare subito un esperto.
- Scintille. Anche la comparsa delle classiche scintille quando si attacca una presa segnalano un problema importante e un rischio, se non imminente, comunque grave. Il fenomeno è dovuto principalmente a un cablaggio difettoso, a un sovraccarico della presa stessa, o a una installazione non corretta.
Infine, un aspetto da prendere in considerazione è l’età dell’abitazione. Potrebbe essere stata costruita a dovere, l’impianto potrebbe aver rispettato tutta la normativa ed essere stato installato a regola d’arte, ma il tempo non gioca comunque a suo favore. In primis per i normali processi di usura, in secondo luogo perché gli standard sono andati incontro a una certa evoluzione.
Come scegliere l’elettricista a Milano
Queste e altre situazioni dovrebbero far suonare il classico campanello d’allarme e spingere a chiamare un elettricista. Sì ma… Quale? Molti hanno il proprio professionista di fiducia, altri ne sono sprovvisti. Di certo, quando lo si cerca per la prima volta, si avverte un certo disorientamento. A tal proposito, va detto che cercare un buon elettricista a Milano non è più difficile che in altre città, benché l’abbondante offerta di professionisti e le dinamiche tipiche della metropoli potrebbero far pensare diversamente.
Ciò vale anche per il pronto intervento dell’elettricista a Milano H 24, ovvero per quel servizio che consente di essere raggiunti in caso di urgenza, a prescindere dall’orario. Un servizio di fondamentale importanza soprattutto quando i guasti all’impianto rischiano di degenerare in dramma, come accade non di rado, visto che stiamo parlando comunque di energia elettrica.
Un buon elettricista si riconosce proprio dalla capacità di rispettare i principi del pronto intervento, dal tempo di arrivo e dalla reale disponibilità (es. durante i giorni festivi). Si riconosce ovviamente anche dal bagaglio di competenze in suo possesso, sovente dichiarato nell’eventuale sito ufficiale. L’offerta dovrebbe comprendere gli interventi principali, ed essere valorizzata da uno o più specializzazioni.
Infine, un buon elettricista si riconosce dall’approccio alla gestione del cliente, improntato sul dialogo, sulla volontà di spiegare con assoluta precisione l’origine e l’entità del guasto. Per quanto concerne i prezzi, diffidate da chi offre cifre stracciate. Dietro prezzi fuori mercati si nasconde spesso un servizio scadente, che rischia addirittura di peggiorare la situazione.