Spesso quando si sente parlare di cilindri senza sapere cosa siano, questi nel campo dell’industria, spesso sono usati per dare movimento alle macchine, tali strumenti spesso sono chiamati anche attuatori. Leggendo una parola come attuatori, si pensa che si tratti di oggetti altamente tecnologici e di uso complicato, certo sono oggetti legati in modo particolare al mondo dell’industria e delle macchine industriali piuttosto che all’uso quotidiano quindi appartenenti ad un mondo lontano, più che complicato.
Spesso ci si chiede a cosa servano e quale sia lo loro funzione. In pratica e con poche e semplici parole, questi elementi hanno lo specifico compito di consentire il movimento degli elementi meccanici di cui è composta la macchina industriale.
Di seguito andremo a soddisfare la curiosità di molti, su quali sono i principali tipi di pistone, il loro funzionamento e le principali differenze.
Questi innescano il movimento servendosi di aria compressa o un altro materiale che al variare del suo volume, fa spostare un elemento mobile detto proprio cilindro, grazie al movimento innescato da un elemento indipendente. Contrariamente a quanto si pensi non generano solo movimenti lineari, ma anche circolari. Se hai voglia di conoscere meglio questi strani oggetti, puoi soddisfare molte curiosità sul sito https://www.zeminian.com/cilindri-oleodinamici-e-pneumatici, loro così come tutte le aziende, seguono specifici standard dettati dalla comunità europea, questo è di fondamentale importanza per garantire la sicurezza.
Il funzionamento dei cilindri oleodinamici
I cilindri oleodinamici, come di fatti il nome indica, differiscono dai cugini cilindri pneumatici. Infatti mentre in un normale pneumatico, si utilizza della banale aria compressa, in questo genere di cilindro si usa un fluido vero e proprio, così come suggerito dal nome, un olio. La differenza tra un cilindro ad olio ed uno pneumatico sta nel fatto che l’olio non è compressibile, volendo quindi applicare alcune nozioni di fisica scolastica, si può tranquillamente immaginare che questo quando va sotto pressione non riesce a far diminuire il suo volume.
Questa proprietà del fluido che sta alla base di questo genere di cilindro lo rende più efficiente e assicura maggior resistenza se applicato a grosse sollecitazioni, infatti sono capaci di sollevare anche un peso venti volte maggiore rispetto ad un equivalente cilindro pneumatico. Questo fa sì che il cilindro oleodinamico sia più efficiente, e abbia una resa maggiore; i cilindri oleodinamici infatti possono svolgere lavori molto più gravosi, e il loro stelo può sollevare pesi anche trenta volte maggiori rispetto ai modelli di cilindro pneumatico.
Esiste una sola tipologia di pistone ?
La risposta è assolutamente no, i pistoni sono tanti e vanno scelti in base alle esigenze che ha il macchinario. In Italia esistono molte aziende che si occupano di produrre e commercializzare queste importantissime componenti per i macchinari, in Italia ci sono numeosissime aziende specializzate che producono una vasta gamma di pistoni per tutte le esigenze.
I cilindri pneumatici
Non tutti i cilindri funzionano con un liquido o un olio, esistono infatti cilindri che si servono di un gas per ottenere la forza necessaria a trasmettere il movimento. Il gas in questione è della banale l’aria compressa. Quest’aria, essendo un gas, ha la capacità di far diminuire il suo volume se lo spazio a disposizione diminuisce, tale proprietà è scientificamente definita compressibilità. I cilindri pneumatici, quindi, saranno capaci di esercitare maggiore potenza, ma in modo limitato.
Dopo questa breve escursione nel campo degli elementi che compongono quasi tutte la macchine industriali, contrariamente a quanto si possa pensare i principi che governano i movimenti innescati da questo genere di accessori sono piuttosto semplici così come il loro funzionamento e come si è visto il loro impiego non è poi troppo distante, di fatti le regole che governano il loro movimento sono tranquillamente applicabili a strumenti ed attrezzi di uso comune come la bicicletta.