Scegliere la scuola giusta: guida pratica per una decisione consapevole

Finita la terza media si apre un bivio per gli studenti: iscriversi a una scuola superiore di durata quinquennale o intraprendere un percorso didattico di formazione professionale che può durare tre o quattro anni ed è di competenza delle regioni. Va detto, innanzitutto, che solo la frequenza della scuola secondaria di secondo grado dà accesso all’Università, ma quale scegliere e come capire se è quella giusta?

Chiederlo a un ragazzo di quattordici anni che esce dalle medie non è semplice, anche perché pochi a quell’età hanno già chiaro cosa vogliono fare da grandi.

Cosa influisce nella scelta della scuola

Non sempre la scelta della scuola giusta si presenta come un percorso lineare privo di ostacoli, spesso può essere condizionata negativamente da fattori esterni, come la volontà di assecondare le aspirazioni dei genitori o l'intento di non spezzare il filo della frequentazione quotidiana con i compagni di classe per non perdere l’amicizia acquisita negli anni, anziché seguire realmente le proprie attitudini.

Per aiutare a scegliere la scuola giusta gli stessi istituti si attivano proponendo corsi di orientamento alle famiglie e open day dove vengono illustrati, in dettaglio, i programmi didattici e la "filosofia" della scuola. Partecipando a questi eventi i ragazzi avranno modo di toccare con mano le varie proposte scolastiche e saranno facilitati nella scelta, senza correre il rischio di scegliere a scatola chiusa. Inoltre esistono, ad oggi, test e questionari, facilmente reperibili anche sulle piattaforme digitali, che fungono da "bussola" per l’orientamento scolastico, ma attenzione a non farsi abbagliare dalle trappole del web.

Non tutti i test, infatti, sono attendibili, stando alle risultanze diverse di alcuni quiz che propongono il medesimo quesito. Sempre meglio rivolgersi a realtà qualificate come Isu Centro Studi che, forte di un’esperienza trentennale, è in grado di guidare chiunque a una scelta scolastica consapevole.

Conoscere per orientarsi

Il primo consiglio è conoscere a fondo la gamma di scuole fra cui poter scegliere il futuro iter scolastico. Una volta chiuso il ciclo della scuola secondaria di primo grado, si apre un ventaglio di opzioni che, se non valutato adeguatamente, può trasformarsi in un labirinto dove è facile perdersi.

Ecco gli istituti dove ci può iscrivere, una volta terminate le medie:

  • Licei
  • Scuole professionali
  • Istituti tecnici

A loro volta, queste scuole si suddividono in sottosezioni a seconda dell'indirizzo prescelto, ad esempio esistono sei tipi di liceo (classico, linguistico, artistico, scientifico, musicale/coreutico e delle scienze umane), mentre gli istituti tecnici si dividono in due macro-aree a indirizzo tecnologico (grafica, informatica, moda, agraria, meccanica…) ed economico (marketing, finanza, turismo…). Infine, gli istituti professionali creano nuove competenze a livello didattico e pratico in ambito socio-sanitario, commerciale, alberghiero e molto altro.

Come si può vedere il "paniere" è ricco e appetibile, ma non sempre è facile pescare l'optimum nel mazzo delle offerte, meglio organizzarsi per tempo. Come? Partecipare a meeting, tutorial a tema e confrontarsi in famiglia per fugare ogni dubbio e arrivare alla decisione finale consapevoli che sia quella giusta.

L’ultima parola allo studente

Come muoversi per non fare passi falsi?
L'unico modo per individuare la scuola giusta è ascoltare ed ascoltarsi, ma alla fine decidere da soli, assumendosi anche il rischio di sbagliare, ma nella convinzione di aver scelto con la propria testa.

Se poi ci si accorge di aver sbagliato si è sempre in tempo a cambiare rotta in corso d’opera.