Pranzo: un pasto da non trascurare

Il mondo in cui viviamo si muove velocissimo, e questa fretta imposta a tutti noi spesso ci porta a trascurare e perderci elementi importanti della giornata, che hanno un impatto a lungo termine pesantissimo sulla nostra salute: un esempio semplicissimo, e che si applica sicuramente a moltissimi di noi, è quello che riguarda l’alimentazione, e nello specifico il pasto di metà giornata, o pranzo. È ben vero, come dietologi e nutrizionisti ci dicono ormai da molti anni, che è la prima colazione il pasto più importante della giornata, quello che ci dà energia per affrontarla, ma non è meno vero che il pranzo è quasi altrettanto importante nell’economia della nostra alimentazione.

E se per fortuna anche chi di noi lavora tutto il giorno può riuscire abbastanza facilmente, con una buona organizzazione, a consumare una prima colazione nutriente e sana, la durata media delle pause pranzo spesso rende impossibile nutrirsi decentemente, e ci costringe ad un panino mangiato in fretta, a snack industriali consumati davanti alla tastiera, o peggio ancora a saltare del tutto il pasto per lavorare.

Molti esperti salutisti raccomandano invece di prendersi sempre, e con regolarità, una pausa dal lavoro per consumare il pranzo. Non soltanto questo ci permette di ricaricare le energie che il nostro corpo ha consumato con il lavoro intenso della mattinata, ma dà anche alla nostra mente – spesso stressata da pensieri e preoccupazioni – l’occasione di staccare e pensare ad altro, che può essere davvero terapeutica. Oltre a questo, una pausa per mangiare come si deve impedisce, saziandoci in modo sano, che consumiamo tutti il giorno spuntini spesso ben poco salutari, con gravi effetti sulla salute e sulla linea.

Se spesso infatti, con il procedere della giornata e il passare delle ore, notiamo che concentrarci e ragionare si fa sempre più faticoso, non c’è nulla di cui stupirsi: non meno di una lunga giornata di lavoro nei campi, o in fabbrica, anche lo sforzo mentale di chi lavora ad una scrivani consuma, fin dal mattino, le nostre energie.

Una sana colazione, come abbiamo detto, può fare moltissimo; ma in media le energie che ci può conferire sono esaurite entro il primo pomeriggio (che è anche un naturale momento di stanchezza nel bioritmo di una giornata tipo), e senza l’ulteriore ricarica del pranzo ci troviamo a faticare molto di più. Troviamo quindi il modo di consumare un pasto leggero ma nutriente all’ora giusta, staccandoci dal lavoro per almeno tre quarti d’ora, non soltanto spostandocene fisicamente ma anche pensando ad altro: ne gioveranno sia il lavoro stesso, quando torneremo carichi e rinfrancati alle nostre scrivanie, sia la nostra vita al di là dell’ufficio.